1 settembre 2008

Aspettando la pioggia...

Oggi è proprio una giornata pigra, di quelle in cui non si ha voglia di fare, di leggere, di scrivere, nemmeno di guardare la tv.
Così me ne sto seduta a guardare fuori dalla finestra, aspettando che piova e che l'acqua lavi via un po' di malinconia, un po' di ansie degli ultimi giorni (che forse da domani aumenteranno.. o forse da venerdì... o forse no), e che faccia arrivare presto il fine settimana. Lo so, siamo solo a lunedì.
E così ieri sera per scrollarmi di dosso un po' di cattivo umore ho fatto una crostata. Permettetemi un piccolino salto d'orgoglio: ho fatto io sia la frolla, che stavolta è venuta particolarmente bene, sia, udite udite, la marmellata di pesche. E questo mi rende particolarmente saltellante perché era una delle tante cose che mi ripromettevo di fare ma che poi, vinta dalla pigrizia (e dalla paura del botulino), finivo per comprare.

Ingredienti frolla:

150 g di burro
250 g di farina
2 tuorli
80 g di zucchero a velo

Io uso burro freddo di frigorifero, trovo che la frolla venga molto meglio. Ho notato un netto miglioramento anche sostituendo lo zucchero semolato con lo zucchero a velo. Si scioglie in bocca!
Taglio a listarelle il burro, aggiungo la farina un po' per volta e impasto velocemente. Aggiungo lo zucchero passato al setaccio. Aggiungo i tuorli (sempre velocemente).
Viene una pasta molto morbida, cremosa quasi.
Lascio riposare in frigo per una mezzoretta.
Stendo la pasta sulla carta forno e la "trasferisco" così stesa sul fondo della tortiera. Bucherello per bene e passo in forno a 200° per dieci minuti. Lascio raffreddare, spalmo la marmellata, decoro, e inforno a 200 per altri 10 minuti.

Note:
la crostata andrebbe poi spennellata col rosso d'uovo, ma mi sono dimenticata!!!
Nell'impasto si può aggiungere l'aroma che si preferisce: scorza d'arancia o limone grattugiata, cannella, vaniglia o quello che più vi piace.

La marmellata, invece, l'ho fatta così con la mia fantastica macchina del pane:
Ho pelato e tagliato a dadini 1 kg di pesche e le ho messe nel contenitore della macchina del pane con 200 g di fruttosio che avevo precedentemente mescolato al fruttapec. Ho impostato il programma, e alla fine con una schiumarola ho "pulito" la marmellata.
Attenzione perché col fruttosio il tempo di conservazione si riduce notevolmente. A me ne son venuti due barattoli, uno da mezzo kg e uno da 250 colmi... e sono già finiti!

Ed ecco il frutto (già addentato) del mio lavoro:



Nel frattempo sta piovendo, e io mi sento già meglio!