28 agosto 2008

Il bello e il buono

Girovagando per foodblog, in internet in generale, leggendo e sfogliando riviste, mi sono mentalmente annotata i prossimi passi da fare, che qui riporto.

Per stare in cucina, è necessario fare un rimodernamento/cambiamento/aggiornamento/rimpolpamento di piatti, piattini, bicchieri, bicchierini, attrezzature, coltelli. Mi sono accorta che fino ad oggi “mettevo nei piatti” e basta. Invece mi piacerebbe iniziare a fare quel qualcosina in più, rendere elegante la tavola senza strafare. Insomma, mostrare che ci tengo, e che nulla è al caso diversamente da ora. In più, le attrezzature che ho non bastano, e comunque c’è un tale caos dentro le mensole che anche se avessi qualcosa di utile, non potrei trovarlo. Quindi, in previsione di un trasloco vicino ma non troppo, questo rivoltare in cassetti, pensili, mensole e scaffali, può essere anche un aiuto nel buttare ciò che non uso e/o non mi piace e fare ordine tra ciò che è utile e mi piace.

Direi che, per iniziare, e folgorata dalle creme e dai dolci al cucchiaio serviti in bicchieri, dovrò prendere dei semplici bicchieri di vetro (non proprio da osteria però), delle tazze che ho visto con sottobicchiere e cucchiaino di legno, dei piattini rettangolari per servire i dolci e un coltellino affilato più una mola per i coltelli che ho già.

Secondo appuntamento sarà trovare delle tovagliette carine ma pratiche da usare tutti i giorni. Le posate le ho già cambiate e le ho prese in acciaio, semplici e che si adattano a quasi tutto.

Terzo passo sarà aggiornare la mia mensolina portaspezie (cardamomo questo sconosciuto) e arricchire la conoscenza delle erbe aromatiche o delle radici (zenzero, il mai utilizzato). Per fare questo devo trovare qui in città un negozio abbastanza ben fornito, oppure mi piacerebbe molto un mercato in cui vendano spezie, erbe e radici di ogni genere. Qui a Genova non so se c’è. Mi sa che la prossima volta (spero entro due settimane) in cui andrò a Roma, mi farò portare dal mio eroe in qualche mercato. Dopodichè inizierò a sperimentare anche questi sapori nuovi.

Quarto passo. Vergognosa per la triste foto riportata qui sotto, devo assolutamente imparare abbinamenti colori, esposizione, angolazione… insomma, devo imparare a fotografare. La macchina nuova c’è ma ancora non si vede, intanto proverò a fare degli accostamenti di colore e luce, giusto per iniziare a prendere confidenza con il mezzo. E, oltre che col mezzo, anche col mio occhio ed il mio gusto. Non sono mai stata una persona capace di abbinare i colori. Non sono particolarmente fissata, o, meglio, non ero particolarmente fissata con accessori, colori vestiti/scarpe/borse, ad esempio. Forse perché mi accontentavo che i vestiti “mi andassero”, che l’orologio mi piacesse, che le scarpe fossero comode, nulla più. Un po’ come “mettere nei piatti”.

Ora che ci penso, questo potrebbe essere visto come una svolta, no? Da adesso in poi oltre al “buono” ci sarà anche il “bello”.

Aspirante quinto passo. Mi piacerebbe seguire un paio di corsi di Chef per caso, la scuola di cucina che c’è qui a Genova. Non so se ce ne sono altre, per la verità, ma la loro mi sembra davvero buona. Vista la mia inesperienza i corsi dovrei farli tutti. Vedremo se e quali riuscirò a fare.

Domani ho un appuntamento importante, se andrà bene farò il crumble di prugne che ho trovato su “sale e pepe” (dove ci sono le ricette al cocco di Cavoletto).

Aspettiamo.

E buon giovedì (che io ero convinta fosse venerdì).


Lo so, le foto non sono granchè, ma se le posto poi posso notare meglio il miglioramento ^_^

5 commenti:

Patrizia ha detto...

Ottimo promemoria che vale per tutti noi, avvolte lasciamo stare le piccole cose, i dettagli che invece fanno la differenza, come questa tua fotina ben organizzata che dà l'idea che tu voi dare...colori e forme diverse, una buona tazza di the aromatizzata e solare, che distende e da serenità; era questo che volevi comunicare????

Se vedi le mie prime foto sono...non te lo dico prova a vedere eppure la macchinetta é la stessa di adesso é solo che proprio non sapevo usarla e neanche abbinare i colori , la luce, i piatti, gli sfondi, niente. E' importante anche il programma dove inserire le foto, tipo il mio Flickr, che ti dà la possibilità di fare delle modifiche...cerca il sito su google e vedrai...ma magari tu ne hai già uno...un bacio

Pizzetta ha detto...

Ciao Mariluna, grazie per il commento prezioso.
Per le foto provo, riprovo, faccio accostamenti, provo a guardare anche flick, io ho photoshop, vediamo se con flick magari mi trovo meglio.
Non mi scoraggio, anche se il risultato non è entusiasmante!

Marcello Valentino ha detto...

Ciao pizzetta...bel promemoria!
Se si ha passione, prima o poi riesci ad ottenere ottimi risultati...
A presto

sergio ha detto...

carissima amica, leggo con attenzione il tuo promemoria e capisco la tua volontà nel voler ottenere risultati migliori.
Però. penso che la prima cosa sia essere se stessi, senza dover copiare qualcun altro.
L'esperienza piano piano verrà anche prendendo esempio dai più "bravi" ma sempre dando il nostro tocco personale.

Buona continuazione.

Ps: il chapta, quelle noiose letterine da aggiungere ai commenti, oltre a non servire a nulla, scoraggiano l'inserimento dei commenti.

Pizzetta ha detto...

@marcello valentino: grazie! La passione c'è, adesso vediamo i risultati... quando vuoi passare!

@sergiott: hai ragione sull'essere se stessi, io ho questa nuova passione e cerco di creare un mio stile.. il fatto è che non so ancora bene cosa mi piace e cosa no :-) quindi provo, e tanto vale per la cucina e tanto per le foto.
Grazie per l'indicazione sui chapta, che non sapevo si chiamassero così!